-7- Cosa mangiare e cosa non mangiare
Una particolare attenzione va riposta nell’alimentazione. In linea di massima i cibi in Cile sono ben tutelati dalle regole dettate dal Ministero della Sanità cileno (Ministero de Salud) e quindi il tema degli alimenti non deve causare preoccupazione. Tuttavia esistono alcune filiere che a volte sfuggono ai controlli, come per esempio nel caso dei molluschi (“mariscos”) che sono cibo prelibato e considerato uno dei più raffinati in questo paese.
Non dimentichiamo che in Santiago c’è il mercato ittico più grande del sud America. Soprattutto al Sud del Cile, la raccolta e la vendita di “mariscos” sfugge ai controlli delle autorità cilene perché spesso condotta da persone che per motivi di istruzione o di basso livello sociale non ottemperano alle regole sul controllo di questi delicati alimenti. Si possono comprare per pochi pesos discrete quantità di prodotti ittici nei mercatini o direttamente da venditori occasionali però la cosa importante è richiedere sempre il certificato di avvenuto controllo degli alimenti che sono in vendita. Questo permette di non avere brutte sorprese. In ogni caso è assolutamente sconsigliabile consumare i “mariscos” o prodotti ittici similari crudi: questo è un consiglio delle stesse autorità cilene preposte al controllo e salvaguardia della salute. (Consuma mariscos cocidos)
Per i restanti alimenti non esistono particolari riserve. In ogni caso il consiglio basico è quello di consumare cibi confezionati o di supermercati o di particolari sui quali comunque possiamo avere confermata la sicurezza e la serietà del loro lavoro. Per ogni approfondimento e dettaglio: Inocuidad de alimentos