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Il Cile lo si può’ visitare tutto in auto, percorrendo la famoso Panamericana che congiunge molti i paesi dell’America Latina, o usando voli interni che sono poco costosi rapidi e sicuri. Qui gli aeroporti funzionano bene, perché i cileni hanno organizzato il sistema di voli interni e esterni con ingegneri esperti e preparati e tuttora l’Aeroporto internazionale di Santiago, saturo Merinez, vanta il prestigioso primato di non avere mai avuto incidenti. Ma andiamo con ordine dando brevissimi ma incisivi suggerimenti.

Il primo itinerario che si può consigliare é al nord

Qui la cosa più affascinante é il deserto di Atacama. Una volta al nord c’erano le miniere di rame, anzi ci sono tuttora, però non la stessa rilevanza di un tempo. Pur restando il rame (Cobre) un punto fondamenta dell’economia cilena, così importante che può spesso consigliare le scelte economiche del paese. Tuttavia molte zone del deserto si sono trasformate in “archeologia industriale”, cioè in un vero e proprio museo di storia vivente di questa realtà. Il fascino é rappresentato dai colori, dalle atmosfere veramente uniche e dai paesaggi da favola.

Una città interessante da visitare é La Serena. Una città storica e che rappresenta il centro più importante della regione. Qui il consiglio è quello di vistare la valle dell’Elqui che vi affascinerà con paesaggio veramente spettacolari ed ineguagliabili. Questa parte del Cile ha come prodotto tipico il Pisco che é come la nostra Grappa, per intenderci. Per cui in questa valle potete trovare le tenute più importanti e antiche che producono questo super alcolico. Quello che le guide consigliano é la cittá natale di Gabriela Mistral con la casa della sua famiglia, la “maestra di scuola” che ha cambiato la pedagogia in Cile.

Oltre a questo al nord c’é Iquique, una “zona franca di commercio” dove il Governo cileno a ristretto ogni tipo di commercio e dove vengono applicate regole distinte dal resto del Paese.

Il mezzo che si consiglia é un volo interno fino a La Serena (semplice ed economico) e poi da qui procedere affittando un fuori strada. Ricordativi che il deserto é pericoloso e spesso le strade svaniscono per cui é meglio organizzarsi con persone del posto se volete visite questi luoghi. La cittá piú caratteristica é San Pedro de Atacama.

Procedendo al centro, la regione metropolitana

Al centro del Cile c’é la regione metropolitana, la piú importante del paese, dove si trova la capitale: Santiago. I santaguini, così si definiscono gli abitanti di Santiago, sono persone riservate ma mai vi sarà negata un’indicazione o un aiuto per trovare ciò che cercate. Il comportamento dei cileni verso gli stranieri, e si può dire, soprattuto per gli italiani, é molto disponibile e questo ci permette di sentirci a nostro agio sin da subito.

La parte piú vivibile per gli stranieri é a oriente: Las Condes, Providencia, Vitacura. Sono le municipalità dove maggiormente i cileni sono abituati a convivere con gli stranieri e per questo da noi percepite come maggiormente ospitali. Comunque Santiago rappresenta il cuore pulsante dell’economia cilena. Non dimentichiamo che il Cile viene definito come “santiagocentrico”. In effetti solo negli ultimi anni si sta ponendo maggiormente attenzione al resto del paese, segno del cambiamento dei tempi. La parte del “Golf” da molti viene definita la “Sanattan” di Santiago per la massiccia presenza di grattacieli e delle sedi fantasmagoriche delle imprese piú importanti del Paese.

Una cittá da visitare é Valparaiso. Valparaiso culturalmente, e come rappresentatività é la città più importante del Cile e molti la vorrebbero come capitale. disputa ostica e molto lunga. E´costruita a picco sull’Oceano Pacifico e la parte piana rappresenta ben poco della cittá mentre questa si articola sui “Cerros”, colline che qui raggiungono anche 1200 metri di altezza. Essendo in verticale ha sviluppato nei secoli una architettura tutta sua e per questo dai primi dell’Ottocento si sono costruiti ascensori che collegano i vari livelli. E´uno dei porti piú importanti del Cile, il secondo dopo San Antonio.

A lato c’é Viña del Mar, una citta molto raffinata che rappresenta spesso la sede dell’élite dei Santaguini. Valparaiso é tutelata come Patrimonio dell’Umanità e resta la città più caratteristica del Sud America anche se più povera, dove si vede che molta gente fa di tutto per tirare avanti. Però l’allegria di questa città é unica: bisogna viverla per capire!

Laghi e vulcani

Procedendo a sud si trova la Regione dei Laghi che é una delle più belle del Cile e vale la pena visitarla. Il Cile é un paese sismico, il secondo dopo il Giappone. I vulcani fanno parte del paesaggio. Qui le foreste di eucalipto e i laghi sono la vista più attrattiva. Peró non si deve mai dimenticare che tutto il Cile é una “striscia di terra” a ridosso delle Ande. Per cui tutti i paesaggi sono sempre dominati dalla presenza di questa catena montuosa con aspetto impressionante e di cui di solito si vede solo la pre-cordillera. Per cui nella regione dei laghi si può apprezzare questo meraviglioso paesaggio misto a la Cordigliera: veramente unico.

Si arriva facilmente con una ottima strada, una super strada chiamata “Ruta 5 Sur” che é praticamente la continuazione dal nord della Panamericana, l’arteria che percorre tutto il sud America. Città da visitare, oltre ai luoghi giá indicati sono: Chillán, Concepción, Temuco, Valdivia, Osorno, Puerto Varas y Puerto Montt, Villarrica y Pucón.

Peró uno dei posti piú affascinanti é l’isola di Chiloé con il suo arcipelago: é un posto dove il tempo sembra essersi fermato, un microcosmo dove potrete trovare tradizioni uniche che non si sono perse nel tempo.

L’isola anticamente era un unico grande centro dei Gesuiti e nel tempo si é come resa indipendente conservando tradizioni proprie. Sui di essa vi si raccontano infinite storie tutte affascinanti che danno un colore quasi magico all’isola. Senza dubbio si tratta di un luogo sicuro.

Patagonia Chilena

E´all’estremo sud del Chile. E´uno degli spettacoli naturali più suggestivi del mondo. Soprattutto per chi ama la montagna. Piú che descriverla é importante vederla e questi due link che abbiamo raccolto nell’universo di YT rendono bene l’atmosfera di questo luogo quasi incantato.

L’estremo sud del Cile non é visitabile perché é il Polo Sud dove ci sono ancora oggi controversie di confine molto forti con l’Argentina. Da Puerto Montt in poi é tutto interdetto e controllato dall’ esercito per cui non si può viaggiare se non con un salvacondotto speciale. Il Cile termina in Capo Horn.

Per godere tranquilli della nostra permanenza in Cile è importante tener presente che per qualsiasi situazione di urgenza sono a disposizione gli ospedali cileni senza costi e con diritto a ogni tipo di cura. Per cui per qualsiasi problema di salute ci si può rivolgere alle strutture ospedaliere del Ministero della Salute cileno. Anche le cliniche private offrono in caso di emergenza il primo sopporto di forma gratuita però bisogna informarsi molto bene sul “dopo” riguardo il tema della degenza o di altra forma di assistenza o di esami medici perché essendo strutture private possono chiedere il pagamento dei servizi offerti. (Maggiori informazioni)

In Cile esiste la “Salud Pública” che funziona in forma gratuita e statale, come la mutua in Italia, con un a servizio di Ospedali Pubblici e di Consultori. La Fonasa, l’omologo appunto della Mutua, è un sistema di salute che pagano le persone contrattualizzate e che possono poi sfruttare gratuitamente quando sia necessario. Affiancata alla Fonasa c’è una fitta rete di strutture private, Isapres, che con un pagamento censuale concordato possono aggiungersi alla Fonasa per garantire un’assistenza migliore. Chiaramente anche in Cile come in tutte le parti del mondo, l’assistenza pubblica ha dei limiti molto marcati ma sicuramente non peggiore o migliore dei paesi europei. (Atención médica en servicios de urgencia) Ciò nonostante il livello di preparazione dei medici e paramedici cileni è ottimo.

Legato al problema della sicurezza personale e del “fare” c’é anche il tema di cosa poter visitare e di cosa non é consigliabile visitare. Tenendo sempre in prima battuta la capitale cilena come punto di riferimento, possiamo considerare generalmente valida la divisione fra Oriente e Occidente. Le Municipalità che si trovano ad Oriente (Providencia, Las Condes, Vitacura, Lo Barnechea) sono di gran lunga le più sicure. Ricordate il discor-so sull’accettazione degli stranieri? Ecco, di questo e di un livello di delinquenza molto più contenuto e ben salvaguardato si tratta. Anche per chi da semplice turista decida di fermarsi per un periodo più lungo in Cile é consigliato trovare una casa proprio in queste Municipalità evitando quelle occidentali e del sud che sono di gran lunga più pericolose e complicate per la vita di uno straniero. (Paseos y excursiones en Santiago)

Per questo é prudente a livello di sicurezza evitare i quartieri che dal centro (Municipalidad de Santiago) si snodano verso il sud o l’area occidentale. Se per motivi vari si voglia comunque visitare tutta la città è utile farsi accompagnare da cileni che conoscano molto bene la “topografia dei pericoli” che per noi neofiti è sconosciuta. I Carabineros o i centri di assistenza turistica della capitale sono sempre punti di riferimento importanti per sapere quali luoghi comunque é assolutamente sconsigliato visitare. Di grande aiuto é il centro di attenzione per i turisti della Municipalità di Providencia: Centro de Información Turística

Una delle cose più importanti che devono tener presente gli italiani che giungono in Cile risiede nelle differenze che esistono fra le Istituzioni Italiane e quelle cilene. A volte ciò che ci trae in errore é proprio l’abitudine che abbiamo acquisito in Italia. Esempio marchiano di questo sono le Poste. In Italia la Posta é un luogo dove si va per spedire o ritirare raccomandate, pacchi o altri prodotti però anche dove si possono aprire conti postali in tutto simili a quelli bancari. Le lettere semplici o le cartoline invece si spediscono tranquillamente attraverso le “Buche delle lettere” che sono disposte in luoghi definiti nelle nostre vie o piazze. In Cile assolutamente non é così. Prima differenza sostanziale é che tutta la corrispondenza deve essere spedita recandoci alle “Poste Cilene” cioè presso gli uffici del “Correo de Chile”. Qui, compilando una cartolina si allegherà la nostra corrispondenza e un impiegato la ritirerà dandoci una ricevuta. Ma la cosa più importante é che in Cile restano completamente distinte le attività postali e i prodotti della Banche. Per cui non dobbiamo pensare di poter aprire un conto presso il “Correo de Chile” perché questo servizio, in Cile, non esiste.

Secondo punto importante riguarda l’Anagrafe. La corrispondente Istituzione cilena é il “Servicio de Registro Civil e identificación”. Questa istituzione per gli italiani residenti in Cile é molto importante e deve essere conosciuta bene in tutti i suoi aspetti perché si dovrà spesso fare riferimento a lei per moltissimi nostri documenti.

Si può consultare agevolmente la pagina internet: Registro Civil. Qui si possono trovare tutti i servizi. È comunque importante rimarcare la differenza ri-guardo il rilascio del Passaporto, nel caso di italiani con doppia nazionalità o che abbiano acquisito la nazionalità cilena. Infatti contrariamente all’Italia il Registro Civil, l’Anagrafe cilena, rilascia anche il passaporto cileno senza dover passare, come in Italia, presso le Prefetture.

Ultimo ma non meno importante dato riguarda proprio il Passaporto. Quando saremo in Cile non dimentichiamoci il Passaporto a casa e poi il nostro RUT: é in vigore la nuova legge sul “controllo dell’identità” :dovremmo sempre avere il nostro documento con noi perché le Forze dell’Ordine hanno la facoltà di richiedere la nostra identificazione.

Dove fare i documenti che ci servono

Nel caos e nell’entusiasmo di essere giunti in questo nuovo paese tutto da scoprire é importante tener ben presente le regole dell’immigrazione e come comportarci per affrontare il periodo posteriore ai tre mesi (novanta giorni) dopo i quali, per rimanere in Cile, é necessario richiedere il permesso di soggiorno alla Polizia Internazionale, cioè un Visto (“Visa”) che può essere “Temporaneo”, “Soggetto a contratto di lavoro” o “Per studiare”: il Governo del Cile ha riassunto le regole in questo sito web dove si possono trovare tutti i dati che servono: Extranjeria

Se vogliamo essere previdenti possiamo consultare le varie leggi disposte dalle Autoritá Cilene stando in Italia così avremo ben chiare le condizioni e le leggi con-nesse con un semplice clik, scaricando il seguente documento: Manuale dei Servizi Italiano 

Altro punto importante é come autenticare i nostri titoli di studio. Per far questo é indispensabile interfacciarsi con il Ministero degli Esteri cileno e fissare un ap-puntamento. Senza un appuntamento fissato non si potranno né fare domande sull’argomento né tantomeno eseguire le autenticazioni. Tutto si può fare semplicemente attraverso le indicazioni contenute sul sito web: Reconocimiento de títulos

Come e quando richiederli

È importante per non incorrere in illegalità tener ben presente poche ma essenziali tempistiche per poter fare i documenti necessari alla nostra permanenza in Cile.

Il turista può risiedere in Cile non più di tre mesi. Dopo di che, scadendo la qualifica di turista, così come già spiegato prima, dovrà optare per un rinnovo o per una forma di permanenza che potrà essere temporanea per lavoro, studio o altro. Queste pratiche vengono svolte dagli uffici competenti della Polizia Internazionale (PDI, “Policía de Investigaciones”): Certificado de registro de visa

Alcuni per evitare le pratiche preferiscono uscire dal paese e rientrare subito dopo perché in questo modo possono godere di nuovo della qualifica di “turista” e così sfruttare altri tre mesi di soggiorno. Francamente questa pratica, oltre che costosa è scon-sigliabile.

Altro consiglio é quello ci richiedere il RUT, “Cédula de Identidad“, cioé l’omologo della carta d’Identità italiana e del codice fiscale (tutto in uno) che viene rilasciato agli stranieri senza problema semplicemente recandoci in un ufficio del Registro Civil.

Questo ci permetterà di poter accedere a molte opportunità, come aprire un conto bancario “Rut” senza dover presentare nessun altro documento particolare; o di poter avere sempre con noi un documento di identità che non sia il Passaporto. Infatti in caso di furto di Passaporto si andrebbe incontro a pratiche stressanti e lunghissime men-tre nel caso della sottrazione di un Rut si risolve velocemente con una denuncia a los Carabineros de Chile e la richiesta di duplicato in un ufficio del Registo Civil.

E sempre importante segnalare la nostra presenza in questo paese all’Ambasciata Italiana. Questo perché è utile che le istituzioni italiane presenti in Cile siano consapevoli degli italiani che ci vivono. Altra cosa da ricordare è che per le Autorità italiane è per legge è obbligatorio dopo un periodo di sei mesi che si permane fuori dalla patria dichiarare la residenza come cittadino italiano residente all’estero. Anche qui c’é una differenza fra le leggi cilene e quelle italiane. Infatti in Cile non è assolutamente obbligatorio dichiarare la residenza, contrariamente alla legge italiana per cui ogni cittadino deve dichiarare dove risiede. Per ogni dettaglio consultare: Ambasciata Santiago.

Per questo motivo é utile subito inquadrare alcuni dati che possono essere esaustivi ma soprattutto utili per il nostro viaggio.

Vaccinazioni 

Prima di tutto bisogna evidenziare che non servono vaccinazioni speciali per poter entrare liberamente in questo paese. Le malattie infettive o tropicali sono costantemente monitorate e ad oggi tutte sotto controllo. Quando si presenta una malattia particolare subito il “Ministero de Salud” la studia tenendo presente l’impatto sociale o endemico che potrebbe avere. Per questo non ci sono differenze sostanziali con l’Italia. Altro punto d’orgoglio del Cile che lo accomuna all’Europa.

Cosa si può portare con sé e cosa non si può

Bisogna invece prestare grande attenzione a quello che portiamo nel nostro bagaglio perché ci sono alcune cose che la dogana cilena non permette assolutamente di entrare nel paese. La flora é patrimonio che i cileni non vogliono venga messo a rischio di cambiamenti o clonaggi. Per questo: attenzione a non introdurre sementi o similari anche in forma involontaria. Praticamente tutte le sostanze interdette sono raggruppate in ciò che in qualche modo possa cambiare o intaccare la flora tipica del Cile, l’ambiente, la natura e il patrimonio vegetale. Per cui non é premesso sbarcare con sementi o similari che possano in qualche modo alterare il patrimonio cileno. Lo stresso per l’alimentazione. E’ consigliabile non portarsi alimenti confezionati o casalinghi dall’Italia perché quasi certamente saranno sequestrati dalla dogana. La dogana del Cile é una fra le più severe del mondo. E questo ha un motivo molto comprensibile: solo in questo modo il Cile può prevenire il più possibile l’ingresso di sostanze stupefacenti o di derivati o composti atti alla loro costituzione o diffusione. Ciò é un bene per tutti: per chi viene in Cile e per chi in Cile ci vive.