-2- L’impatto col nuovo mondo
Per questo motivo é utile subito inquadrare alcuni dati che possono essere esaustivi ma soprattutto utili per il nostro viaggio.
Vaccinazioni
Prima di tutto bisogna evidenziare che non servono vaccinazioni speciali per poter entrare liberamente in questo paese. Le malattie infettive o tropicali sono costantemente monitorate e ad oggi tutte sotto controllo. Quando si presenta una malattia particolare subito il “Ministero de Salud” la studia tenendo presente l’impatto sociale o endemico che potrebbe avere. Per questo non ci sono differenze sostanziali con l’Italia. Altro punto d’orgoglio del Cile che lo accomuna all’Europa.
Cosa si può portare con sé e cosa non si può
Bisogna invece prestare grande attenzione a quello che portiamo nel nostro bagaglio perché ci sono alcune cose che la dogana cilena non permette assolutamente di entrare nel paese. La flora é patrimonio che i cileni non vogliono venga messo a rischio di cambiamenti o clonaggi. Per questo: attenzione a non introdurre sementi o similari anche in forma involontaria. Praticamente tutte le sostanze interdette sono raggruppate in ciò che in qualche modo possa cambiare o intaccare la flora tipica del Cile, l’ambiente, la natura e il patrimonio vegetale. Per cui non é premesso sbarcare con sementi o similari che possano in qualche modo alterare il patrimonio cileno. Lo stresso per l’alimentazione. E’ consigliabile non portarsi alimenti confezionati o casalinghi dall’Italia perché quasi certamente saranno sequestrati dalla dogana. La dogana del Cile é una fra le più severe del mondo. E questo ha un motivo molto comprensibile: solo in questo modo il Cile può prevenire il più possibile l’ingresso di sostanze stupefacenti o di derivati o composti atti alla loro costituzione o diffusione. Ciò é un bene per tutti: per chi viene in Cile e per chi in Cile ci vive.