-5- Un paese da visitare
Una veloce cavalcata di possibili itinerari che non aspira assolutamente a essere una guida turistica ma solo una panoramica, una presentazione del Cile dove poter trovare le meraviglie più affascinanti. Ma prima é importante evidenziare quello che é conveniente fare e quello che é fortemente sconsigliabile. Sì perché noi italiani, come del resto tutti gli stranieri, dobbiamo fare ben attenzione a dove “andiamo a ficcarci”. Perché il Cile, come tutti i paesi del mondo, ha i suoi lati prosaici, come i mille luoghi dove é vissuto Pablo Neruda (Premio Nobel per la poesia) ma anche i suoi pericoli, come il deserto di del Nord (Grande) o lo stesso Oceano che non é come il Mediterraneo ma, al contrario, molto pericoloso per le sue acque gelide e per le correnti che spesso prendono di sprovvista l’ignaro europeo che vuole semplicemente farsi un bagno ma che, a volte, si conclude con un epilogo triste del suo viaggio.
Per questo, qui si trovano schematizzate alcune precauzioni oltre a punti cardine per i vostri itinerari, che sarebbe opportuno prendere in considerazione.
Cosa fare e cosa non fare
Con l’arrivo nel “nuovo mondo” saremo conquistati dalla voglia di fare un sacco di cose e di vivere a trecentosessanta gradi la nostra esperienza. E’ proprio in questo atteggiamento che dobbiamo fare attenzione ad alcuni dettagli che possono sembrare semplici e scontati ma che in realtà ci preserveranno da possibili problemi. Pensiamo sempre di essere stranieri in una terra che da poco ci ha accolto. Il primo atteggiamento é di rispetto verso l’ambiente e verso i cileni. Che significa avere sempre un atteggiamento di accetta-zione del modus vivendi che esiste in Cile accettando in modo riverente e non altezzoso o critico tutte le manifestazioni e le abitudini che possiamo trovare nella strada e nei luoghi che frequentiamo, anche se a volte possono sembrarci incomprensibili.
Usiamo la nostra macchina fotografica in modo conforme. Evitiamo di fotografare strutture militari o “Comisarías” dei Carabinieri o sedi di Istituzioni. Questo, oltre a non avere un vero e proprio significato, può metterci in situazioni indesiderate e poco gratifi-canti. Limitiamoci a quei luoghi che abbiano un vero e proprio valore culturale, storico o folkloristico. Non si sta consigliando di non fotografare ma di usare cognizione e discerni-mento riguardo cosa é corretto fotografare e cosa si ridurrebbe a un semplice “clik” senza nessun valore concreto. E’ “rispetto” anche non trasformare in soggetti fotografici persone che per motivi di handicap si possano trovare nelle strade a vendere o elemosinare a volte mostrando in forma molto shoccante per noi europei i loro propri problemi fisici o malformazioni. Ricordiamo sempre il valore umano che sta in ogni persona e rispettiamolo.
È utile non essere da subito molto sicuri degli itinerari ed essere sempre forniti di navigatore, mappe e programmare prima di uscire dall’hotel la propria escursione con me-ticolosità, magari se possibile, lasciando detto dove si sta andando. Nel minimo caso di incertezza é consigliabile rivolgersi ai Carabineros che sono una presenza rassicurante nelle città cilene e sempre molto disponibili ad aiutare, assistere e consigliare gli stranieri.
Infine é importante curare il proprio abbigliamento. Non é consigliabile vestire in modo molto appariscente o con vestiti costosi anche se in forma sportiva. Evitiamo anche di portare gioielli o oggetti di valore che in qualche modo possano attirare l’attenzione di chi é nelle strade non per turismo ma per sbarcare il lunario di forma illegale. Quando do-bbiamo pagare qualcosa facciamo attenzione di porre mano al denaro in un luogo dove non ci siano troppe persone che vedono dove lo riponiamo o che addirittura possano computare la quantità che tendiamo con noi.
Per qualsiasi dettaglio é interessante questo portale della Farnesina che assiste gli italiani in specifico in Cile con precisione e completezza: Viaggiare Sicuri