-4- I documenti: ma dove si fanno?: Conosciamo le Istituzioni cilene e le differenze con le italiane.
Una delle cose più importanti che devono tener presente gli italiani che giungono in Cile risiede nelle differenze che esistono fra le Istituzioni Italiane e quelle cilene. A volte ciò che ci trae in errore é proprio l’abitudine che abbiamo acquisito in Italia. Esempio marchiano di questo sono le Poste. In Italia la Posta é un luogo dove si va per spedire o ritirare raccomandate, pacchi o altri prodotti però anche dove si possono aprire conti postali in tutto simili a quelli bancari. Le lettere semplici o le cartoline invece si spediscono tranquillamente attraverso le “Buche delle lettere” che sono disposte in luoghi definiti nelle nostre vie o piazze. In Cile assolutamente non é così. Prima differenza sostanziale é che tutta la corrispondenza deve essere spedita recandoci alle “Poste Cilene” cioè presso gli uffici del “Correo de Chile”. Qui, compilando una cartolina si allegherà la nostra corrispondenza e un impiegato la ritirerà dandoci una ricevuta. Ma la cosa più importante é che in Cile restano completamente distinte le attività postali e i prodotti della Banche. Per cui non dobbiamo pensare di poter aprire un conto presso il “Correo de Chile” perché questo servizio, in Cile, non esiste.
Secondo punto importante riguarda l’Anagrafe. La corrispondente Istituzione cilena é il “Servicio de Registro Civil e identificación”. Questa istituzione per gli italiani residenti in Cile é molto importante e deve essere conosciuta bene in tutti i suoi aspetti perché si dovrà spesso fare riferimento a lei per moltissimi nostri documenti.
Si può consultare agevolmente la pagina internet: Registro Civil. Qui si possono trovare tutti i servizi. È comunque importante rimarcare la differenza ri-guardo il rilascio del Passaporto, nel caso di italiani con doppia nazionalità o che abbiano acquisito la nazionalità cilena. Infatti contrariamente all’Italia il Registro Civil, l’Anagrafe cilena, rilascia anche il passaporto cileno senza dover passare, come in Italia, presso le Prefetture.
Ultimo ma non meno importante dato riguarda proprio il Passaporto. Quando saremo in Cile non dimentichiamoci il Passaporto a casa e poi il nostro RUT: é in vigore la nuova legge sul “controllo dell’identità” :dovremmo sempre avere il nostro documento con noi perché le Forze dell’Ordine hanno la facoltà di richiedere la nostra identificazione.
Dove fare i documenti che ci servono
Nel caos e nell’entusiasmo di essere giunti in questo nuovo paese tutto da scoprire é importante tener ben presente le regole dell’immigrazione e come comportarci per affrontare il periodo posteriore ai tre mesi (novanta giorni) dopo i quali, per rimanere in Cile, é necessario richiedere il permesso di soggiorno alla Polizia Internazionale, cioè un Visto (“Visa”) che può essere “Temporaneo”, “Soggetto a contratto di lavoro” o “Per studiare”: il Governo del Cile ha riassunto le regole in questo sito web dove si possono trovare tutti i dati che servono: Extranjeria
Se vogliamo essere previdenti possiamo consultare le varie leggi disposte dalle Autoritá Cilene stando in Italia così avremo ben chiare le condizioni e le leggi con-nesse con un semplice clik, scaricando il seguente documento: Manuale dei Servizi Italiano
Altro punto importante é come autenticare i nostri titoli di studio. Per far questo é indispensabile interfacciarsi con il Ministero degli Esteri cileno e fissare un ap-puntamento. Senza un appuntamento fissato non si potranno né fare domande sull’argomento né tantomeno eseguire le autenticazioni. Tutto si può fare semplicemente attraverso le indicazioni contenute sul sito web: Reconocimiento de títulos
Come e quando richiederli
È importante per non incorrere in illegalità tener ben presente poche ma essenziali tempistiche per poter fare i documenti necessari alla nostra permanenza in Cile.
Il turista può risiedere in Cile non più di tre mesi. Dopo di che, scadendo la qualifica di turista, così come già spiegato prima, dovrà optare per un rinnovo o per una forma di permanenza che potrà essere temporanea per lavoro, studio o altro. Queste pratiche vengono svolte dagli uffici competenti della Polizia Internazionale (PDI, “Policía de Investigaciones”): Certificado de registro de visa
Alcuni per evitare le pratiche preferiscono uscire dal paese e rientrare subito dopo perché in questo modo possono godere di nuovo della qualifica di “turista” e così sfruttare altri tre mesi di soggiorno. Francamente questa pratica, oltre che costosa è scon-sigliabile.
Altro consiglio é quello ci richiedere il RUT, “Cédula de Identidad“, cioé l’omologo della carta d’Identità italiana e del codice fiscale (tutto in uno) che viene rilasciato agli stranieri senza problema semplicemente recandoci in un ufficio del Registro Civil.
Questo ci permetterà di poter accedere a molte opportunità, come aprire un conto bancario “Rut” senza dover presentare nessun altro documento particolare; o di poter avere sempre con noi un documento di identità che non sia il Passaporto. Infatti in caso di furto di Passaporto si andrebbe incontro a pratiche stressanti e lunghissime men-tre nel caso della sottrazione di un Rut si risolve velocemente con una denuncia a los Carabineros de Chile e la richiesta di duplicato in un ufficio del Registo Civil.
E sempre importante segnalare la nostra presenza in questo paese all’Ambasciata Italiana. Questo perché è utile che le istituzioni italiane presenti in Cile siano consapevoli degli italiani che ci vivono. Altra cosa da ricordare è che per le Autorità italiane è per legge è obbligatorio dopo un periodo di sei mesi che si permane fuori dalla patria dichiarare la residenza come cittadino italiano residente all’estero. Anche qui c’é una differenza fra le leggi cilene e quelle italiane. Infatti in Cile non è assolutamente obbligatorio dichiarare la residenza, contrariamente alla legge italiana per cui ogni cittadino deve dichiarare dove risiede. Per ogni dettaglio consultare: Ambasciata Santiago.